Salone del Mobile 2013: 2 days in Milan while, suddendly, spring comes.

Fuori Salone, Salone del Mobile, Milano 2013. Al Fuori Salone si va, oltre che come addetti ai lavori (va bene che mio marito fa il designer d'interni), più come spettatori per immergersi completamente in un turbinio di installazioni, esposizioni, eventi, tra il design e il luna park. Ovunque ti sposti, nei giorni del Salone, si animano show-room, negozi, musei, luoghi normalmente abbandonati vengono riscoperti, per l'occasione, luoghi di solito dedicati agli operatori del settore diventano accessibili a tutti. E' questo che mi piace del Fuori Salone, l'atmosfera frizzante e ricca di stimoli, mi piacciono le idee che diventano realtà, mi piace la gente che si sposta da un luogo all'altro come in un continuo flusso, mi piace il fermento, mi piacciono i fuochi d'artificio. Così ci siamo tuffati, anche quest'anno, per due giorni, nella movida del Fuori Salone. Day 1. Prima tappa: Triennale di Milano, dove si svolgevano alcune mostre, tra cui una dedicata a Massimo Iosa Ghini. Ma anche dove abbiamo fatto un caldissimo pic-nic in una giornata davvero da incorniciare (nelle foto sopra il parco della Triennale).

Scarpine della collezione Vivienne Westwood per Melissa.

Tappa numero 2: via Tortona e dintorni, Tortona Design Week e Superstudio (vedi foto sopra). Da qui sono iniziate le prime edizioni del Fuori Salone, da allora tutto si è ingigantito, i luoghi sono aumentati a dismisura, le gente straripa. Al Superstudio, in programma per questa edizione, il Museo del Design, dove tra strabilianti esperimenti di luci e suoni, ci siamo emozionati tutti, grandi e piccini (nelle foto sotto Olivia, 4 anni, e mia nipote Amelia, 3 anni)...e abbiamo spiccato il volo! Day 2: passando da Parco Sempione, dove qualcuno aveva organizzato un compleanno davvero speciale (vedi sotto), ci incamminiamo verso zona Brera, e il Brera Design District. E tra uno show-room delle grandi firme italiane del design, Boffi in testa, attraversiamo cortili, ci affacciamo a piccoli balconi, saliamo strette scale interne e larghe scalinate esterne (vedi quella della Pinacoteca di Brera), entriamo in padiglioni dove sono state allestite mostre tematiche sul Design di altri Paesi, tra chi ci offre il té e chi ci regala una lattina di Coca. Attraversiamo il centro per passare in via Durini, dove ci sono gli show-room di Cassina, B&B, Bulthaup, Meritalia, Cappellini, Artemide, Flos, solo per citarne alcuni. Butto un occhio alle vetrine, visto che ci siamo. E in cima a via Montenapoleone prendiamo il tram, che le bambine adorano, e che ci riporta dritti dritti a Parco Sempione e alla fine della nostra giornata. Davanti ad una pizza mangiata all'aperto, per la prima volta nella stagione.

Rinascente Duomo.

Negozio di accessori Camomilla.

Fiorucci.

Cos, nuovo concept store del gruppo H&M, in c.so Venezia (nella foto sopra e sotto).

Giò Morelli, via della Spiga.

Via Manzoni, in cima a via Montenapoleone.

In tram.

And many thanks to: Milano, gli zii e Amelia, i divanetti di Boffi, il bagno dello show-room di Cassina dove abbiamo fatto pipì in quattro (tutte donne), gli scivoli del Superstudio, la Hyundai e alla sua installazione kinetic, grazie al Nescafè, ai panini della Triennale, alle salviettine umidificate, ai ghiaccioli di via Tortona, al tram, alle mutande di Gap, all'acqua fresca, benedetta acqua fresca, alla Simona, Paolo e ai loro due bambini e grazie alla primavera, che è arrivata improvvisa, e ci ha fatto spogliare!