Ricordando Rimini.

Le mie amiche mi dicono "il blog latita". E' vero, da quando sono tornata a casa mia, dopo aver passato 40 lunghi giorni a casa dei miei genitori, tra un bagno e l'altro faccio più fatica a trovare il tempo di aprire il pc...e poi per vedere che siete tutti in vacanza! Questo mi ricorda che per me, quest'estate 2012, sarà la prima da che ho memoria, senza vacanze. Almeno senza vacanze come le intendo io, un viaggetto, anche piccolo, ma un motivo per preparare i bagagli, l'ansia del "c'avrò messo tutto in valigia", l'agitazione della partenza, l'entusiasmo dell'arrivo. Andare in un posto, qualsiasi esso sia, dove non essere a casa. Un posto dove non ci portiamo dietro nessun pensiero, nessun orario, nessuna regola, nessun obbligo anche se solo verso se stessi. Questa estate non si parte, si resta qui, e a anche sognare il prossimo viaggio o ricordare l'ultimo, fa un po' male. Ma riprendo in mano e riguardo le foto del nostro week-end a Rimini, hotel DuoMo (www.duomohotel.com), marzo 2012, anche per darvi un consiglio. Se vi piace il design, come piace a me, questo è il posto dove andare. Progettato da Ron Arad, aperto nel 2006 nel centro di Rimini, non fatevi intimorire dalle immagini delle camere asettiche come cabine di un'astronave del futuro, l'esperienza al DuoMo Hotel è davvero incredibile e, inaspettatamente, accogliente. Anche Olivia ne è stata conquistata, fin da subito: è impazzita per l'immensa vasca idromassaggio e per le camere coloratissime, anche se si è fatta promettere dal suo babbo, che la prossima volta ne avrebbe riservata una lilla, invece che rossa. Le femmine...!