giugno 29, 2012
Un mese dopo.
Dopo un mese esatto dal mio primo post, in un attimo, tutto è cambiato. Basta un solo attimo, un passo, incerto, bagnato, e il mondo, all’improvviso, si guarda dal basso. Sono caduta negli spogliatoi della piscina dove porto Olivia, settimanalmente, a fare il suo corso di acquaticità. Una banale caduta, sembra impossibile, ed è stato dolore lancinante, immobilità, ambulanza, intrappolata nel mio corpo, senza possibilità di riavviare il nastro…rewind. No, non è concesso, il tempo non torna indietro, si va solo avanti. Perciò, all’ospedale, una radiografia ha decretato il destino del mio prossimo futuro: femore rotto, ricovero immediato, intervento entro le 48 ore, due mesi di stampelle. Dopo sette giorni sono qui, davanti allo schermo del mio computer, un osso rotto, dolore a tratti, un fisico un po’ debilitato, stanchezza, ma ancora qui. Saltello da una sedia all'altra, da una poltrona ad un divano in cerca di un'isola dove poter fare una sosta. Ma sono ancora qui. Ed oggi, mi riconosco. Finalmente mi ritrovo e sono ancora io, niente è cambiato. Il mio corpo adesso sì, lo riconosco. Adesso il mondo lo vedo a balzelli ed è ancora, fortunatamente, lo stesso di prima. Un po’ più largo e lungo, ora, un po’ più pieno di ostacoli, di curve pericolose e salite impervie, ma sempre lo stesso mondo di prima e, tra qualche tempo, forse, tutto rimarrà solo sepolto nella mia memoria, nella sezione “brutti ricordi”. Scrivo tutto ciò per spiegare questi miei giorni di assenza e in qualche modo scusarmi. Da domani il mio blog torna quello di prima, si parlerà di mamme, di bambini, di moda e di tutte le cose che fanno più bella la nostra vita e quella dei nostri bambini. Ma, a volte, anche la vita più bella può inciampare in se stessa, rompersi, farsi male, e poi ricostruirsi pezzetto dopo pezzetto...lo farò insieme al mio blog che mi terrà compagnia in questi mesi statici, afosi e lenti.
