Diaper bags.

Quando ancora Olivia era nella mia panciona, mi trovai ad affrontare l'amletico dilemma: quale diaper bag? In Italia ce ne sono di veramente brutte, di solito coordinate al passeggino, sembrano non poter vivere al di là di quello e non aver vita propria. Negli Stati Uniti, invece, ce ne sono di tutti i tipi, spesso sono simili a vere e proprie borse (sembra un'idea semplice, l'uovo di colombo, invece qui non ci siamo arrivati!), da quelle più fashion a quelle più tecniche, comprese di scomparti per biberon, pannolini e tappetini per il cambio coordinati. Comunque separate dal famoso passeggino, cioè comprabili e portabili anche da sole. Il problema di acquistare dai siti americani, però, è sempre lo stesso: alti costi di trasporto + costi di importazione all'arrivo in dogana + IVA. Risultato: non conviene. Se però avete la possibilità di fare qualche viaggetto all'estero, e non solo negli Usa visto che è distribuita anche in Europa, il mio consiglio è Les Sportsac, www.lesportsac.com . Le sue diaper bags sono in nylon ma fatte come vere borse, hanno tutti gli accessori ma sono disponibili in tantissimi colori e fantasie che, di anno in anno, cambiano a seconda del designer o artista che collabora con le sue collezioni, da Stella McCartney, a Jonathan Adler, da Diane von Furstenberg, a tokidoki and Gwen Stefani, quest'anno Loulou&Tummie, Manoush e Disney.