Byhands e Biancalatte.

Corel1 Ho scoperto un interessante iniziativa dedicata alle produzioni artigianali, alle cose fatte con le mani: Byhand. "Tutto parte dalle mani, che lasciano impronte uniche e inimitabili. Sono loro a trattare, interagire, cambiare. A creare cose destinate più all'uso che al consumo." Con questa filosofia si svolgerà al Circolo dei Lettori di Torino, dal 10 al 12 maggio prossimi, Byhand + Byhand Kids, mostra mercato ma anche evento in cui designer, stilisti, artisti, boutique di ricerca, studi di design, atelier italiani e internazionali si incontrano e presentano le loro collezioni, vendendole direttamente al pubblico. "Ossigeno, freschezza, pensiero alternativo, questa avanguardia contamina il design contemporaneo con poetiche progettuali e produttive ad approccio 'lento', passionale, da cui nascono pezzi d'affezione, prodotti e non merci, oggetti ricchi di fascino e non anonimato industriale. Abiti, accessori, home design, in serie limitate o pezzi unici, brand e collezioni create da designer che lavorano in piccolo, a misura umana, attraverso una progettazione anche estremamente sofisticata." Questo quello che potrete trovare a Byhand, un luogo per cercare e scoprire, per conoscere e imparare, per rincorrere la bellezza. Grazie alla mia amica Chiara Neri, creatrice della collezione Biancalatte, che mi ha messo a conoscenza di questo evento molto carino. Anche lei, come molti altri, parteciperà, nella sezione Kids, con il suo progetto, che è stato scelto anche dalle giurie di Pitti, Altaroma e Vogue Bambini, e presentato all'ultima edizione di Pitti Immagine Bimbo. Lo stile di Biancalatte, abbigliamento per bambini da 2 a 8 anni, è caratterizzato da dettagli artigianali, linee semplici e tessuti scelti con cura per realizzare contrasti sofisticati. Da tessuti preziosi come sete e velluti, abbinati alla tela di cotone dai colori naturali, per abbinamenti inusuali e double-face. Tutti i capi sono realizzati con tecniche tradizionali e sartoriali.

CorelCollezione Biancalatte primavera-estate 2013.

by oliveemiele