A fare le modelle.

A volte faccio fare a Olivia la modella, ed è come giocare a vestire le bambole (in queste foto è insieme alla cugina Amelia).

Si trova bene nel ruolo, si mette in posa per fare le foto, e, come tutte le femmine, sa già cosa vuol dire la parola vanità. Gioca sempre con trucchi e smalti, si mette i miei tacchi e le mie borse. Mi osserva sempre, cosa faccio, come mi vesto, come mi muovo, indugia nei miei pensieri. Mi fa piacere essere il suo esempio, come mamma e come donna, per una donnina che un giorno sarà donna anch'essa. Ma è anche una responsabilità pesante. Per adesso è ancora tutto un gioco, ma crescendo diventeranno sempre più importanti i miei comportamenti nell'influenzare i suoi. Cercherò di ridurre gli errori, ma so già che sbaglierò più di quanto vorrei. Vorremmo tutti che i nostri figli ci assomigliassero un po' e, nello stesso tempo, fossero sé stessi. Vorremmo che trovassero la loro strada, ma, al contempo, l'unica strada percorribile ci sembra quella che abbiamo già fatto noi. Impossibile non amarli, difficile accettarli per le loro differenze. Difficile fare il genitore se solo ci si ferma a pensare un po'. Una vita nelle nostre mani, è un po' come giocare a fare Dio.

(Nelle foto Amelia e Olivia indossano nuovi modelli della collezione autunno-inverno, in vendita al Mini Corner).